Minimalismo: cos’è e perché dovresti adottarlo

minimalismo come stile di vita
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di Antonio Martone

Durante il mio percorso di crescita personale è stato inevitabile adottare uno stile di vita minimalista.

Quando bisogna apportare dei cambiamenti, fuori come dentro, è importante fare spazio al nuovo, selezionando con cura cosa tenere e cosa dare via.

Per questo motivo mi sono imbattuto nel Minimalismo che, come avrò modo di spiegarti, va ben oltre il fare spazio nella propria casa o nella propria cantina.

In questo articolo non mi concentrerò tanto sul Declutteringma vorrei parlarti della filosofia che si cela dietro il Minimalismo.

Che cos'è il Minimalismo

Il termine Minimalismo spesso evoca superfici pulite e vuote, spazi non arredati, possedere meno cose. 

Si è convinti che il vero minimalista viva come un’eremita in una piccola casa dalle pareti bianche e con un numero limitatissimo di cose.

In realtà il Minimalismo non è legato al possedere meno cose, semmai il possedere meno cose è un effetto del Minimalismo.

Pensaci: mai come oggi hai l’opportunità di comprare qualsiasi cosa seduto comodamente sul divano di casa e con la semplicità di un click.

Non fraintendermi, è stupefacente il livello di tecnologia di cui possiamo usufruire oggi, ma devi ammetterlo: qualcosa sta sfuggendo al controllo!

Tra non molto vedremo volare i droni di amazon che ci consegnano, letteralmente al volo, l’ennesimo acquisto fatto d’istinto.

Ed è proprio all’istinto, al cervello rettile, a cui puntano tutti i messaggi pubblicitari, la comunicazione online, gli ingegneri del marketing.

Tutto e subito, questo è il nuovo mantra che ha l’unico scopo di appagare il nostro ego con scariche di dopamina

E una volta passato l’effetto del neurotrasmettitore che provoca più dipendenza, siamo già alla ricerca del prossimo gadget da acquistare.

Il Minimalismo è la lotta al consumismo sfrenato.

È lo strumento che ci può aiutare a riprendere il controllo della nostra vita.

Il Minimalismo non deve essere considerato una moda, anche perché sarebbe un errore farlo. Lo stile di vita minimalista ha radici ben più antiche di quelle che potresti immaginare.

Ecco alcuni esempi:

Avere poco è possedere, avere tanto è essere perplessi.
 Lao Tzu (VI sec. a.C.)

Non rovinare quello che hai, desiderando ciò che non hai. Ricorda che ciò che ora hai, un tempo era tra le cose che speravi di avere.
– Epicuro (IV sec. a.C.)

La ricchezza non consiste nell’avere grandi ricchezze, ma nell’avere pochi bisogni.
– Epitteto (50 d.c. – 138 d.C.)

Un uomo è ricco in proporzione al numero di cose delle quali può fare a meno.
– Henry David Thoreau (1817 – 1862)

Perché dovresti seguire il Minimalismo

Dicevo che il Minimalismo può farci riprendere il controllo della nostra vita, non tanto perché è sbagliato fare acquisti, ma perché oggi consumare sembra essere obbligatorio.

Non facciamo in tempo a smanettare con il nuovo smartphone, che già è pronta una nuova versione. Che poi, in cuor tuo, sai che non ne hai bisogno, eppure inizi a inventarti mille scuse per giustificare il nuovo acquisto.

Ma la soddisfazione che il nuovo device ti da, nel giro di qualche giorno si affievolisce e sei pronto/a ad acquistare qualche altra cosa. E gadget dopo gadget, abito dopo abito, il ciclo si ripete, all’infinito.

Non perché ne hai bisogno, ripeto, ma perché il sistema te lo impone.

Non sei stanco/a di acquistare cose solo perché “devi”? 

Devi dimostrare di essere alla moda, di essere al passo coi tempi o peggio perché devi ostentare una ricchezza frivola e molto spesso fasulla.

Basta dare uno sguardo ai social dei cosiddetti influencer, per renderti conto di cosa sto parlando. È facile prendere a noleggio un’auto di lusso, indossare un Rolex (falso) e farti credere che quella sia una vita vissuta a pieno.

Davvero vuoi identificarti con questo stereotipo? 

Attenzione, non ti sto dicendo che la ricchezza (quella vera) sia un demone da ripudiare (anzi), ma la ricchezza o la gioia di vivere non può essere determinata dal possedere l’ultimo paio di sneakers firmate.

Che poi, molto spesso, per comprare quel paio di sneakers firmate si finisce per spendere metà del proprio stipendio🤦‍♂️, ma questa è un’altra storia.

Adottare il Minimalismo come stile di vita significa riprendere il controllo e smettere di farsi dire cosa fare, cosa comprare, cosa è adatto a te e cosa no. Sei tu a decidere!

Prenditi un minuto, apri il tuo armadio e osserva tutti i tuoi abiti. Quanti di questi vestiti non metti da più di due o sei mesi? Quanti ne hai comprato solo perché in saldo?

Chiediti: “Ne ho veramente bisogno?”.

D’istinto dirai di si, ma se ti soffermi un attimo, arriverai anche tu alla conclusione che alla fine indossi sempre le stesse cose.

Adesso che l’hai ammesso (anche se non vuoi accettarlo, ma è già un bel passo avanti), puoi iniziare davvero a capire cosa sia il Minimalismo.

Significa godere di ciò che si ha! Usandolo, vivendolo. Significa anche creare una propria identità, un proprio stile.

Pensi che Steve Jobs o Mark Zuckerberg (ma anche Elon Musk, Bill Gates, Tim Cook, etc.) non avessero abbastanza soldi per sfoggiare un abito nuovo alla presentazione dei loro prodotti?

Non ti sto suggerendo di indossare sempre gli stessi abiti, sia chiaro, ma il concetto su cui si basa il Minimalismo è eliminare il superfluo e vivere con ciò che è necessario, senza inutili distrazioni

È riappropriarsi dello spazio da condividere con chi ami. È essere grati per ciò che si ha.

Essere minimalisti è qualcosa di più che eliminare una serie di oggetti o di vestiti, significa dare vita ad un cambiamento.

Riordinare fuori per creare equilibrio dentro.

Sposare questo stile di vita significa selezionare con cura, prestare attenzione a ciò che ci rende felici e lasciare andare tutto il resto.

Significa, in altre parole, spogliarsi del superfluo, liberarsi del dominio di oggetti, persone e pensieri.

Così facendo sarai in grado di scegliere e creare, secondo i tuoi principi e i tuoi valori, l’ambiente in cui vuoi vivere.

E tu sei pronto per iniziare la via del Minimalismo?

 

Fammelo sapere nei commenti!

Al prossimo post,

Antonio M.

 

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