Dopamina e motivazione: 3 suggerimenti per aumentarne il rilascio

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  • Categoria dell'articolo:Neuroscienze
  • Ultima modifica dell'articolo:29 Aprile 2024
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dopamina e motivazione
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di Antonio Martone

La motivazione è quella forza che ci spinge a compiere determinate azioni per raggiungere uno scopo; senza di essa non riusciremmo a fronteggiare nessuna sfida che la vita ci propone.

Ma a tenere alta la probabilità di portare a termine i nostri compiti c’è lei, uno dei neurotrasmettitori più conosciuti e chiacchierati: la dopamina.

In questo articolo vediamo in che modo dopamina e motivazione si combinano per farci stare sempre “sul pezzo”.

Il sistema dopaminergico

La dopamina è un neurotrasmettitore appartenente alla famiglia delle catecolammine e, come ogni neuromodulatore, ha il compito di veicolare le informazioni tra specifiche aree del cervello.

Senza entrare troppo nello specifico, è importante sapere che la dopamina è coinvolta in tantissime funzioni del nostro organo pensante.

Dalle funzioni cognitive al movimento volontario; dall’attenzione al sonno; dai cambiamenti di umore fino alla memoria e all’apprendimento.

Ma ciò che ci interessa di più in questo articolo è il suo coinvolgimento nel sistema delle ricompense, ma soprattutto nella motivazione.

Di solito alla dopamina viene attribuito l’appellativo di ormone dell’euforia, proprio in relazione alla gratificazione per il raggiungimento di un traguardo, ma anche per il desiderio di qualcosa.

Infatti abbiamo scariche di questo neurotrasmettitore non solo raggiungendo un obiettivo, ma anche desiderandolo.

Quando ad esempio mangi un pezzo di pizza, pensi che la scarica di dopamina che ne deriva sia legata alla soddisfazione di mangiare la tua pizza preferita.

In realtà, la sensazione di benessere che stai provando è legata al desiderio di averne ancora. In pratica è ciò che avviene nelle dipendenze.

Tutti coloro che sono dipendenti dalle droghe, dal sesso, o da qualsiasi altra cosa che abbia creato assuefazione, avvertono quella sensazione di entusiasmo che è legata al desiderio piuttosto che alla ricompensa.

cervello felice dopo la scarica di dopamina

Dopamina e desiderio

È proprio a partire dal desiderio che i livelli di dopamina si innalzano predicendo la ricompensa che avremo non appena raggiunto l’obiettivo.

Questo rilascio di dopamina ci permette di portare avanti il nostro progetto, di evitare di procrastinare, pregustandoci il piacere della gioia e della soddisfazione che proveremo nel momento in cui raggiungeremo il risultato.

Per questo motivo è importante fissarsi un obiettivo e di dedicare qualche minuto al giorno a focalizzarsi su come raggiungerlo.

In questo modo saremo più propensi a lavorare sul nostro obiettivo, innescando così un circolo virtuoso.

Ed è attraverso l’azione che si compie il miracolo!

Non bastano il desiderio e la motivazione per tenere alti i livelli di dopamina, bisogna muoversi.

Ci siamo evoluti per muoverci e non per starcene fermi a pensare cosa sarebbe della nostra vita se facessimo questo o quell’altro.

Nel momento in cui passi all’azione, ti avvicini di un passo al raggiungimento del tuo obiettivo e questo fa sì che i livelli di dopamina restano sufficientemente alti per proseguire il percorso.

Più ti avvicini al traguardo e più vicino sarà il momento della ricompensa.

Quindi prova a suddividere il tuo obiettivo principale in tanti piccoli sotto-obiettivi e lavora su ognuno di loro.

I livelli del neurotrasmettitore dopaminergico saranno sempre alti e sarai più motivato a lavorare con costanza e disciplina al tuo obiettivo.

Come aumentare i livelli di dopamina

Quando ti senti giù di tono e hai bisogno di innalzare la tua energia per non permettere al subconscio di innescare il pilota automatico verso l’ozio o, peggio, a produrre pensieri limitanti, puoi aumentare in maniera naturale i tuoi livelli di dopamina.

A questo proposito ti voglio suggerire tre rimedi naturali e alla portata di tutti.

1. Visualizza

Come ho avuto modo già di spiegarti, prefigurarsi il raggiungimento di un obiettivo aumenta il desiderio e quindi il naturale rilascio del nostro ormone preferito. 

Ma attenzione! Ricorda che solo mettendoti in azione inneschi quel circolo virtuoso che ti porterà fino al raggiungimento del tuo obiettivo e, soprattutto, alla sensazione di appagamento che ne consegue.

Quindi, se sei giù di corda, prenditi qualche minuto per visualizzare la persona che saresti non appena avrai raggiunto i tuoi obiettivi. Prova l’emozione di aver tagliato quel determinato traguardo e i tuoi livelli di dopamina schizzeranno alle stelle.

2. Fai attività fisica

È ormai risaputo che l’esercizio fisico apporta dei benefici anche dal punto di vista neurologico.

Per aumentare i tuoi livelli di dopamina non devi necessariamente correre una maratona, è sufficiente una moderata e costante attività

Per intenderci, anche una blanda passeggiata di 30 minuti al giorno permette al tuo organismo di godere della sensazione di benessere derivante dal rilascio del neurotrasmettitore dopaminergico.

3. Medita

Ho già parlato dei benefici della meditazione, in particolare degli effetti sulla neuroplasticità a livello della corteccia cerebrale.

Diversi studi hanno dimostrato che meditare per circa 30-40 minuti al giorno, ha effetti paragonabili all’assunzione di antidepressivi.

Sappiamo bene che molti farmaci usati per le sindromi depressive (vedi triciclici), agiscono ostacolando la ricaptazione di alcuni neurotrasmettitori tra i quali la dopamina.

Per iniziare a meditare non hai bisogno di metterti in aspettativa e partire per il Tibet, ma di pochi minuti al giorno di respirazione consapevole.

Conclusioni

Per anni si è associata la dopamina al sistema delle ricompense, ma osservare questo neuromodulatore dal punto di vista della motivazione e del desiderio, apre nuove prospettive per la crescita personale.

Desiderare un cambiamento, il raggiungimento di un obiettivo, l’acquisizione di nuove e sane abitudini, permette al nostro organismo di godere degli effetti dopaminergici e di tenerci focalizzati sul nostro percorso di crescita.

Essere motivati e avere uno scopo è uno dei bisogni primari dell’uomo e bisogna saper sfruttare a proprio vantaggio gli effetti della dopamina.

Sogna, desidera, appassionati e datti degli obiettivi, il resto verrà da se.

 

Al prossimo articolo, 

Antonio M.

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