Coltivare giovani menti: l’educazione alla consapevolezza

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  • Categoria dell'articolo:Mindfulness
  • Ultima modifica dell'articolo:15 Maggio 2024
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educazione alla consapevolezza
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di Antonio Martone

I bambini hanno una naturale predisposizione alla consapevolezza, che però rischia di diminuire crescendo, specie in un ambiente sempre più distratto e frenetico come quello in cui viviamo oggi.

Per riuscire a mantenerla nel tempo, l’educazione alla consapevolezza, o Mindfulness, può essere lo strumento giusto per coltivare giovani menti.

La consapevolezza nei bambini e nei ragazzi

Si sa, l’infanzia e l’adolescenza sono importantissime fasi di sviluppo che costituiscono le basi per la salute mentale negli adulti.

Nella letteratura recente, i programmi scolastici basati sulla consapevolezza che utilizzano tecniche adeguate all’età, hanno dimostrato una serie di benefici sociali, cognitivi ed emotivi per gli studenti delle scuole elementari e medie.

Coltivare la consapevolezza durante il percorso educativo significa:

Promuove la creatività
Sviluppa la concentrazione
Migliora le prestazioni scolastiche
Migliora le prestazioni sportive
Sviluppa l’intelligenza emotiva
Sviluppa la salute e il benessere mentale dei bambini

Che cos'è l'educazione alla consapevolezza

L’educazione alla consapevolezza è esattamente ciò che sembra: l’inclusione mirata dei principi della mindfulness nell’educazione.

È un approccio olistico che insegna ai bambini a essere pienamente presenti nel momento, ad accettare le proprie emozioni senza giudizio e a coltivare una consapevolezza attiva dei propri pensieri e azioni. 

Gli obiettivi dell’educazione alla consapevolezza sono di aiutare gli studenti ad acquisire:

Consapevolezza di sé
Empatia
Tecniche per calmare e focalizzare la mente
Comunicazione consapevole
Applicare le abilità di consapevolezza alla vita di ogni giorno

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Un mondo di disattenzione

Nell’epoca dominata dalla tecnologia e dalla stimolazione costante, i giovani sono costantemente bombardati da notifiche, messaggi e distrazioni digitali. 

Questo costante flusso di informazioni può soffocare la capacità dei bambini di concentrarsi, riflettere e connettersi con il loro mondo interiore.

Le tecnologie digitali, sebbene abbiano il potenziale di arricchire le nostre vite, spesso diventano una fonte inesauribile di interruzioni e sovraccarico cognitivo

I social media, in particolare, ci invitano a immergerci in un universo di superficialità e confronto costante, minando la nostra autostima e distorcendo la nostra percezione della realtà.

Il risultato di questo costante bombardamento sensoriale è evidente: un’epidemia di ansia, depressione e disattenzione che affligge sempre più giovani in tutto il mondo. 

Uno studio ha dimostrato che un livello elevato di ansia riguardo alla propria capacità di risolvere problemi di matematica, riduce la memoria di lavoro, la quale si basa sui processi cerebrali che servono per immaganizzare temporaneamente ed elaborare le informazioni in entrata.

L’ansia da prestazione danneggia la memoria di lavoro anche nelle persone maggiormente qualificate, riducendo il livello delle loro performance (Beilock e Carr, 2005)

Le ricerche mostrano un aumento significativo dei disturbi legati all’attenzione e all’umore tra i bambini e gli adolescenti, con conseguenze devastanti per il loro benessere emotivo e il loro successo accademico.

Ed è qui che entra in gioco l’educazione alla consapevolezza, offrendo una via d’uscita dall’abisso della disattenzione e guidando i nostri bambini verso una vita più equilibrata, centrata e significativa.

3 consigli per educare i bambini alla Mindfulness

1. Modellare il comportamento

Niente influenza i bambini più dell’esempio dei loro genitori e degli adulti che li circondano. Quando si tratta di insegnare loro la Mindfulness, è essenziale praticare ciò che si predica. 

Ecco perché il primo consiglio che ti offro è quello di modellare il comportamento desiderato.

La Mindfulness non è qualcosa di astratto o inaccessibile; è una pratica che può essere integrata nella vita quotidiana di tutti. Inizia con te stesso/a

Trova il tempo ogni giorno per dedicarti alla tua pratica di Mindfulness, che sia attraverso la meditazione, la consapevolezza del respiro o semplicemente portando la tua attenzione al momento presente durante le attività quotidiane.

Quando i bambini vedono gli adulti intorno a loro praticare la Mindfulness, diventa naturale per loro emularlo. Possono essere incuriositi dai tuoi momenti di tranquillità o dalle tue pratiche di respirazione consapevole. 

Inoltre, osservare i benefici che la Mindfulness porta nella tua vita può essere un potente incentivo per loro ad abbracciare la pratica.

Coinvolgi i bambini nelle tue attività di Mindfulness. Potresti invitare i tuoi figli a unirsi a te in una breve sessione di meditazione o a praticare esercizi di respirazione insieme. 

Creare uno spazio condiviso per la Mindfulness rafforza il senso di connessione e comprensione reciproca tra te e i tuoi bambini.

Ricorda che la coerenza è fondamentale. Anche se può essere difficile trovare il tempo o la motivazione per praticare la Mindfulness regolarmente, sforzati di farlo. 

I bambini imparano meglio attraverso l’esempio costante e la coerenza nelle tue pratiche di Mindfulness contribuirà a stabilire una base solida per il loro sviluppo personale e spirituale.

2. Gioco e divertimento

Una delle chiavi per educare i bambini alla Mindfulness è rendere la pratica divertente e accessibile. Troppo spesso, i bambini possono percepire la Mindfulness come qualcosa di noioso o difficile da comprendere. 

Ecco perché il secondo consiglio che ti offro è quello di incorporare il gioco e il divertimento nella loro esperienza di Mindfulness.

Esistono numerose attività e giochi che possono introdurre i bambini alla Mindfulness in modo giocoso e coinvolgente

Ad esempio, puoi utilizzare giochi di attenzione adattandoli per includere istruzioni che coinvolgono la consapevolezza del respiro o della sensazione corporea. 

Oppure potresti organizzare una caccia al tesoro sensoriale, incoraggiando i bambini a esplorare l’ambiente circostante con tutti i loro sensi e a essere pienamente presenti nel momento.

Le attività artistiche sono un’altra fantastica opportunità per praticare la Mindfulness in modo creativo. Dipingere, disegnare o creare con materiali come la plastilina possono essere esperienze meditative che aiutano i bambini a connettersi con il loro mondo interiore mentre esplorano la creatività.

Anche gli esercizi di respirazione possono diventare un gioco divertente. Ad esempio, potresti chiedere ai bambini di immaginare di essere palloncini e di gonfiarsi lentamente mentre inspirano e di sgonfiarsi mentre espirano. 

O potresti incoraggiarli a fare “il respiro dell’albero“, immaginando di essere radici che assorbono energia dalla terra mentre inspirano e che rilasciano tensione mentre espirano.

L’elemento ludico è fondamentale perché aiuta i bambini a connettersi con la Mindfulness in modo non minaccioso e divertente. 

Quando associano la pratica alla gioia e al divertimento, sono più inclini a incorporarla nella loro vita quotidiana e a trarne benefici duraturi per la loro salute mentale e il loro benessere generale.

3. Coltivare la gratitudine

La gratitudine è un potente alleato nella pratica della Mindfulness. In un mondo dominato dalle richieste e dalle aspettative, è facile per i bambini perdere di vista le piccole gioie e le benedizioni quotidiane. 

Coltivare la gratitudine è un modo efficace per insegnare loro a essere pienamente presenti nel momento e ad apprezzare ciò che hanno.

Una delle strategie più efficaci per coltivare la gratitudine è incoraggiare i bambini a tenere un diario della gratitudine

Ogni giorno, prima di andare a letto o durante la cena, chiedi loro di scrivere o disegnare tre cose per cui sono grati quel giorno. Potrebbero essere piccole cose, come il sorriso di un amico, il calore del sole o un pasto gustoso. 

Questo esercizio li aiuta a riconoscere e apprezzare le benedizioni quotidiane, insegnando loro a trovare la bellezza nella semplicità della vita.

Inoltre, incoraggia i bambini a esprimere gratitudine agli altri. Insegna loro l’importanza di dire “grazie” e di mostrare apprezzamento per gli atti di gentilezza e generosità che ricevono dagli altri. 

Questo non solo promuove la connessione e l’empatia, ma rafforza anche il senso di gratitudine nei bambini.

La pratica della gratitudine può essere integrata in molte attività quotidiane. Ad esempio, durante i pasti, chiedi ai bambini di condividere qualcosa di cui sono grati quel giorno mentre mangiano insieme. 

Ogni sera, prima di addormentarsi, potreste fare una breve meditazione sulla gratitudine, riflettendo su tre cose per cui sono grati quel giorno.

Insegnare ai bambini a coltivare la gratitudine non solo li aiuta a sviluppare una prospettiva positiva sulla vita, ma li prepara anche a essere più consapevoli e presenti nel momento. 

Quando siamo grati per ciò che abbiamo, diventiamo più attenti alla bellezza e alla gioia che ci circonda, arricchendo così la nostra esperienza di vita complessiva.

Conclusioni

L’educazione alla consapevolezza riveste un ruolo fondamentale nel preparare i nostri bambini e ragazzi a navigare le acque agitate del mondo moderno. 

Attraverso la pratica della Mindfulness, insegniamo loro a essere pienamente presenti nel momento, a gestire lo stress e a coltivare una prospettiva positiva sulla vita.

Incorporando il gioco, il divertimento e la creatività, rendiamo la pratica della Mindfulness coinvolgente e significativa per loro, preparandoli così a diventare individui consapevoli, compassionevoli e resilienti.

 

Al prossimo post,

Antonio M.

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