Vorrei averlo fatto: recensione del libro di Bronnie Ware

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  • Categoria dell'articolo:Libri per la mente
  • Ultima modifica dell'articolo:22 Maggio 2025
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Vorrei averlo fatto
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di Antonio Martone

Vorrei averlo fatto non è solo un libro, è un invito sincero a vivere con intenzione. Attraverso le parole profonde e autentiche di Bronnie Ware, ex infermiera palliativa, veniamo condotti in un viaggio che esplora i più grandi rimpianti delle persone alla fine della vita. 

Il messaggio principale è chiaro e potente: il tempo è una risorsa preziosa, e vivere seguendo i propri desideri, valori e verità interiori è l’unico modo per arrivare alla fine senza rimpianti

Una lettura che scuote, ispira e spinge a rimettere in discussione le scelte quotidiane, per non trovarsi, un giorno, a dire Vorrei averlo fatto.

L'autrice

Bronnie Ware è una relatrice TEDx ed è stata intervistata dal Wall St Journal, ABC Radio National, Dr Wayne Dyer, The Guardian, Marie Forleo, The Sunday Times, Lewis Howes, Harvard Business Review e da centinaia di pubblicazioni in tutto il mondo.

Vive in Australia ed è una sostenitrice della semplicità e del lasciar spazio al respiro, attingendo dal coraggio di seguire il cuore e permettendo alla vita di fornire la giusta via.

Bronnie Ware è l’autrice del libro di memorie più venduto a livello internazionale, Vorrei averlo fatto, pubblicato in 32 lingue e con un film in cantiere.

Vorrei averlo fatto in breve

Vorrei averlo fatto è un libro che trae ispirazione dalla straordinaria vita di Bronnie Ware, una donna che ha trasformato la sua esistenza e il suo lavoro in un potente messaggio di compassione e consapevolezza

Dopo anni di lavoro frustrante, Bronnie ha deciso di dare un nuovo significato alla sua vita, intraprendendo un percorso inaspettato nell’ambito delle cure palliative, senza alcuna formazione specifica.

Il libro racconta la sua straordinaria esperienza di assistenza a malati terminali, durante la quale i pazienti le hanno confidato le storie della loro vita, spesso con il rimpianto di non aver vissuto in modo più autentico

Da queste preziose testimonianze, Bronnie ha tratto lezioni profonde che invitano i lettori a riflettere sulla propria esistenza e a vivere con maggiore consapevolezza.

Vorrei averlo fatto è proprio un invito a vivere una vita più presente e compassionevole, basato sulle preziose lezioni apprese dall’autrice attraverso la sua straordinaria esperienza nell’accompagnare coloro che affrontano la fine della loro vita.

Tre punti salienti del libro

Questo libro però non parla solo dei più grandi rimpianti della vita dai quali possiamo trarre delle preziosissime lezioni, ma è una vera autobiografia con degli spunti davvero interessanti.

Ecco tre punti salienti del libro.

1. La vita di Bronnie: un viaggio controcorrente

Prima di essere un’autrice di successo, Bronnie Ware ha vissuto una vita tutt’altro che convenzionale. Ha lasciato un lavoro stabile e una vita apparentemente sicura per inseguire la libertà, la semplicità e un’esistenza più autentica. 

La sua scelta di lavorare in cure palliative nasce proprio da questo bisogno profondo di verità. Incontrando la morte ogni giorno, Bronnie ha imparato a riconoscere ciò che conta davvero nella vita

La sua storia personale è un esempio tangibile di coraggio e coerenza: non insegna dall’alto, ma condivide dal basso, con vulnerabilità e onestà.

2. La forza della meditazione

Nel libro emerge con forza il ruolo trasformativo della meditazione nella vita dell’autrice. 

Non si tratta di una pratica spirituale “new age”, ma di uno strumento concreto per radicarsi nel presente, osservare i propri pensieri senza farsi travolgere e, soprattutto, per trovare pace interiore anche nei momenti più difficili. 

Bronnie descrive la meditazione come un’ancora, un modo per tornare a sé stessi quando tutto sembra vacillare. In un mondo frenetico che ci vuole sempre in corsa, la meditazione diventa atto di ribellione e cura.

3. I 5 rimpianti

Il cuore del libro batte nei cinque grandi rimpianti che Bronnie ha ascoltato tante volte, nei momenti più intimi della vita dei suoi pazienti. 

Tra questi spiccano:

Vorrei avere avuto il coraggio di vivere una vita fedele a me stesso
“Vorrei aver permesso a me stesso di essere più felice”.

Non sono solo riflessioni finali, ma vere e proprie chiamate all’azione. Ogni rimpianto è uno specchio che ci costringe a guardarci dentro e a chiederci: sto vivendo davvero? O sto solo andando avanti per inerzia? 

Il potere del libro è tutto qui: trasformare la consapevolezza in cambiamento.

Conclusioni

Vorrei averlo fatto non è solo un libro da leggere, è una sveglia. Una voce gentile ma ferma che ti sussurra all’orecchio: la vita è adesso, non dopo

È per chi è stanco di compiacere, per chi sente che sta vivendo a metà, per chi è pronto — finalmente — a dire qualche no al mondo per dire un grande a sé stesso.

Se dentro di te senti che c’è qualcosa che bussa, che ti chiede spazio, libertà, autenticità, questo libro può essere il primo passo. Non è un manuale di auto-aiuto, ma una bussola per chi vuole iniziare a camminare fuori dal gregge, con il cuore leggero e lo sguardo lucido.

Leggilo, regalalo, lascia che ti cambi.
Perché arrivare alla fine senza rimpianti non è utopia. 
È una scelta, e inizia da qui.

 

Al prossimo post,

Antonio M.

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Questo articolo ha un commento

  1. Fabrizio

    grazie a Dio padre, sto trovando un vasto infinito , pieno di pace, di stare con Lui che restituisce alla vita fare qui e ora, e dire si alla vita ,
    grazie