Le 8 trappole mentali

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  • Categoria dell'articolo:Mindfulness
  • Ultima modifica dell'articolo:28 Novembre 2022
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trappole mentali
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di Antonio Martone

Ci sono delle abitudini che, quasi senza accorgercene, si trasformano in vere e proprie trappole mentali

Schemi di pensiero e di comportamento ripetuti così tante volte che letteralmente perdiamo il controllo delle nostre azioni.

In questo articolo vedremo le 8 trappole mentali che devi imparare a riconoscere per essere consapevole delle tue azioni e i dei tuoi pensieri.

Mente conscia e mente inconscia

Il cervello umano è in grado di compiere circa un milione di operazioni al minuto e, converrai con me, la parte conscia della nostra mente non può elaborare tutto.

La mente conscia è, paragonata ad un iceberg, solo la punta. È quella deputata al pensiero logico e che ci fa “credere” di avere il pieno controllo delle nostre azioni.

Ma è la parte sommersa, la mente inconsciadove sono immagazzinate le nostre esperienze passate, ma soprattutto, i vari condizionamenti e le credenze che abbiamo ricevuto, e che ha il reale controllo sul nostro modo di pensare e di agire.

Ecco, la maggior parte delle informazioni che riceviamo vengono trasmesse all’inconscio e qui rimangono inabissate.

mente conscia e mente inconscia iceberg

Le informazioni che arrivano alla nostra mente conscia vengono veicolate attraverso dei filtri; un processo automatico fatto di:

Generalizzazioni
Distorsioni
Preconcetti
Cancellazioni

Sono tutte distorsioni cognitive che devi imparare a riconoscere perché non ti permettono di vivere il presente, facendo aumentare lo stress, il dolore, l’infelicità, fino ad imprigionarci del passato o proiettarci in un futuro incerto.

Ed ecco le 8 trappole mentali che ho appreso nel mio percorso di mindfulness e che è meglio evitare.

1. La trappola del pensiero catastrofico
2. La trappola della conferma
3. La trappola dello stereotipo
4. La trappola dell’indovino
5. La trappola del biasimo
6. La trappola della visione a tunnel
7. La trappola del pensiero conformista
8. La trappola dei costi affondati

Conoscerle, come dicevo, evita di caderci dentro, ma il paradosso è che le riconosciamo solo dopo esserne rimaste vittime, ma sono abbastanza sicuro che molte di queste le avrai già incontrate.

Vediamo più nel dettaglio.

La trappola del pensiero catastrofico

È la tendenza ad aspettarsi un imminente disastro, tipico stile di pensiero che amplifica l’ansia.

Quando guardiamo al futuro immaginandoci il peggio, non facciamo altro che permettere a questi ipotetici scenari di dominare il presente.

Così facendo, oltre a non vivere il qui e ora come dovremmo, andiamo a rafforzare il nostro sistema di credenze e un nuovo paradigma diventerà un’impostazione di default.

La trappola della conferma

Siamo sempre alla ricerca di informazioni che confermino i nostri pensieri e le nostre decisioni. 

Inconsapevolmente tendiamo a scartare tutto ciò che minaccia il nostro punto di vista, cercando informazioni che confermino ciò che abbiamo già deciso. 

E questo può essere fuorviante perché escludiamo a priori un eventuale aggiornamento delle informazioni.

Insomma ci blocchiamo e ci impediamo di comprendere la realtà del presente.

La trappola dello stereotipo

Come dicevo all’inizio del post, per filtrare la miriade di informazioni che arrivano alla nostra coscienza, il nostro cervello tende a prendere delle scorciatoie.

Giudichiamo, generalizziamo e giungiamo a conclusioni affrettate assecondando i nostri paradigmi. 

Tutti questi stereotipi prendono il sopravvento nella logica quotidiana e non ci fanno vivere la realtà per quella che è.

È come se vivessimo perennemente con un bel paio di occhiali che distorcono la vista.

La trappola dell'indovino

Delle trappole mentali questa è una delle mie preferite.

La trappola dell’indovino consiste nel leggere la mente degli altri. Si ha la convinzione di sapere cosa pensano gli altri anche se non si hanno le prove.

È come quando pensiamo di non piacere a qualcuno e tutto ciò che accade verrà letta e interpretata a supporto del nostro pensiero e, indovina un po’, rafforzerà la nostra convinzione.

le trappole mentali

La trappola del biasimo

Anche questa è una delle trappole mentali nella quale caschiamo frequentemente: considerare gli altri responsabili del nostro dolore o gli artefici dei nostri problemi.

Troviamo sempre qualcuno o qualcosa da incolpare.

La verità è che quando un evento è accaduto, la maggior parte delle volte non possiamo fare nulla per cambiarlo.

Cascare in questa trappola non ci farà crescere. 

Se invece la smettiamo di pensare che la soluzione sia sempre all’esterno, possiamo riappropriarci del nostro potere di apportare un cambiamento.

Infatti, l’unica cosa che possiamo fare è cambiare noi stessi.

La trappola della visione a tunnel

È quella trappola in cui cadiamo quando deleghiamo la nostra felicità solo al raggiungimento di un traguardo:

Ti suonano familiari frasi del tipo:

Sarò felice solo quando avrò un compagno/a

Sarò realizzato/a solo quando diventerò ricco/a

In questo modo ci perdiamo la possibilità di godere ciò che il presente ha da offrirci. 

Vedere solo la fine, escludendo tutto il resto, non farà altro che legarci ad un futuro che potrà realizzarsi tra molto tempo, precludendo la possibilità di essere felici oggi.

La trappola del pensiero conformista

Oltre ad essere una delle trappole mentali più diffuse è anche un bias cognitivo molto studiato.

In pratica è quando si accettano le opinioni e le convinzioni degli altri, soprattutto se queste rappresentano la maggioranza; e il paradosso è che ci accettano anche quando producono sentimenti e comportamenti dannosi per noi stessi.

Attraverso il pensiero conformista è facile restare intrappolati in una versione univoca della realtà. In questo modo sarà davvero difficile apportare quei cambiamenti che necessitano di vedere le cose da una prospettiva diversa.

La trappola dei costi affondati

Quando ci si trova in una situazione che non produce benessere, anzi che porta a stress, sarebbe meglio abbandonarla, invece di dedicarci tempo ed energie.

I costi affondati sono proprio il tempo e lo sforzo investito in quella situazione / progetto / relazione e così via, che non funziona più.

Procrastinare non riporterà indietro il tempo e le energie profuse, anzi potrebbero insorgere ulteriori rischi e perdite di tempo.

La cosa più intelligente da fare è riconoscere l’errore e trarre una lezione che ci permetterà di non sprecare più energie in situazioni simili.

Conclusioni

Allora? in quante di queste trappole mentali sei già caduto/a?

Capisci quanto sia importante essere consapevoli dei propri pensieri, lasciando agli altri le generalizzazioni e i preconcetti che abbiamo accennato prima?

Riconoscere per tempo le trappole mentali di cui ti ho parlato in questo post ti permetterà di vivere il qui e ora, unico tempo nel quale si dovrebbe essere, evitando di rimanere incastrati in un passato che non c’è più o in un futuro che non c’è ancora.

 

Al prossimo articolo, 

Antonio M.

 

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